Rocca la Verde, atto 2 (di 2!). Persi per strada, nell'ordine: un bipede (Simone) e un quadrupede (il cinghiale), eccoci di nuovo di ritorno, un mesetto dopo, in questo bellissimo anfiteatro a ravanare su per della simpatica quarzite. Ancora una volta con noi c'è Thayla, che -come ogni cane che si rispetti- nel mentre in cui noi sbuffiamo per la nostra oretta e mezza di avvicinamento, percorre la stessa strada almeno trecentoventidue volte. Accantonata (almeno per il momento) l'idea di fornirla di una sella stile cavallo affinchè perlomeno si porti ciò che le compete -a partire dalle ciotole per finire con il cibo- e onde toglierle quel simpatico e tenero visino di cane che non solo fa un ventesimo della tua fatica, ma te lo fa pure pesare, lasciamo che scorazzi su e giù nel tentativo di sfinirla e renderla calma e tranquilla. “impossible is nothing”, dice qualcuno, ma quel qualcuno non ha mai avuto a che fare con thayla. Detto ciò, oggi con ele torniamo sul luogo del delitto, ovviamente ancora con fulvio, perchè rimane un bello speroncino da salire, e che anche stavolta ci regala una simpatica scalata senza troppo stress, in fondo è fine settembre, e in fondo...dopo due bivacchi sulla terza pala lo scorso weekend, se anche una mezza giornata non si trova eterno e ci si diverte soltanto aprendo una vietta nuova in un posto strabello e ben lontano dai soliti luoghi, perdipiù in ottima compagnia...non sarà mica un dramma, no?! :-)


Relazione PDF


Data: settembre 2013

43 immagini

Rocca la Verde (Save the Arctic)