Dopo i quattro passi del giorno precedente, decidiamo che oggi è giornata da salita un pò bella...così, scartate quelle fattibili senza problemi -perchè andare a fare qualcosa che sei sicuro di poter fare?!-, decidiamo che val quasi la pena provare ad andare sin quassù, per venire a fare quella che viene definita una perla del brianconnais (o giù di lì). Il meteo pare essere dalla nostra parte, un pò meno lo zero termico...ma come dice ga, "se stiamo ad aspettare le condizioni perfette per ogni cosa, non scaliamo più!", e allora decidiamo di andare a vedere di persona le condizioni nevose di quest'angolo di alpi in quest'anno così particolare. Ma che posto fantastico eh, questa valle!? Davvero un piccolo gioiello. E ce la godiamo tutta, arrivando la sera, dormendo in tenda, e il giorno dopo fermandoci ad ammirare ogni particolare di questo posto che ci è rimasto così impresso. E forse, a pensarci bene, forse è anche un pò una scusa per rimandare gli scopaccioni.... ;-) che comunque, tranquilli, arriveranno in men che non si dica....non per niente, se intorno ai tremila metri, all'ombra, il tiro di riscaldamento è un 6c, per giunta duro e con una sboulderata finale per niente facile....si sa già come andrà a finire. Anche sul tiro successivo, ma poi complice il sole e le temperature fresche ma sempre più accettabili, cominciamo a scalare a modo, regalandoci delle belle emozioni su questa via, che a parte alcuni -pochi- tiri così così, regala delle piccole perle di bellissima arrampicata, condite il giusto con protezioni non sempre a portata di mano per dare un pò di brio a una salita altrimenti senza emozioni (...). Ga rischia le piume sul tiro prima del traverso, e quando pensa di aver passato il duro del tiro quasi con nonchalance, arrivando quasi a chiamare gli amici per bullarsi dell'eroico gesto, viene sbattuto di fronte alla realtà da una misera tacchetta per uscire dalla fessura; ma dopo averla stritolata (rigorosamente con il dito dolorante), anche questa pratica è conclusa. Tocca a ector passeggiare sul traverso, poi è il turno di un 5c in aria di promozione -sarà la stanchezza?!- e per finire un paio di tiri al freddo e al gelo che ci portano in cima al pilastro...è ora di scappare giù, qui si battono i denti! ...veloce discesa in doppia, e poi giù, verso casa....salita bellissima, posto incantevole!
Data: giugno 2013

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