Sabato 1 giugno 2013, Rob e’ in Brianza a godersi l’affetto famigliare. Lorenzo e’ con Kri ad apprezzare la magia delle notti bianche di San Pietroburgo. Cosa di piu’ naturale che aprire una via nuova nei dintorni di Losanna, la domenica successiva? La sveglia e’ in effetti da “finaleros” consumati (Rob mi perdoni ma “galbiateros” avrebbe dato un’idea troppo da formaggini…). E’ infatti soltanto verso mezzogiorno che attaccano la parete intravista dal parcheggio. Rob si incarica del primo tiro su muschio piuttosto roccioso, dove l’unica cosa che adersice bene sono le zecche sui polpacci… Il secondo tiro segue diedrini e fessure, ma anche qui la difficolta’ e’ data dall’evitare/estirpare rami e cespugli che intasano il percorso (e chi ha gia’ strappato zolle di gramigna avendo entrambi piedi in aderenza e l’altra mano su uno svaso, capisce a cosa mi riferisco!). Senza dubbio pero’ il tiro piu’ caratteristico e’ il terzo: logica traversata verso sinistra per 35 metri, poi quando l’attrito incomincia a farsi fastidioso e fuori dalla vista del compagno, Rob rende omaggio al Greco. E che omaggio! Per arrivare all’albero di sosta Rob ha due alternative: 1) linea di fessurine abbastanza verticali decorate di tanto in tanto da un alberello 2) spiaggia verticale DOC (contenuto minimo di sabbia 65%). Abbastanza facile la scelta. Ma Rob e’ speciale sa sempre sorprendere! E probabilmente anche il Greco da lassu’ lo aveva capito, e cosi’ impietosito da un siffatto omaggio sospinge Rob incolume fino alla sosta! 60 metri esatti… Il quarto tiro non riserva altre sorprese. E per tracce di camosci e un lungo canalone a scaglie I nostri rientrano al parcheggio all’ora del the! Dopo una via del genere il signor Roland (papa’ di Kri, N.d.A.) avrebbe sicuramente commentato con il suo solito “Jolchi Palchi”. E come dargli torto dopo una via cosi’?


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Data: giugno 2013

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Mortays (Jolchi Palchi)