Corsica 2013, cinquieme et dernier jour.
Con il traghetto in partenza in serata, e ancora una bella giornata di sole a disposizione, visto la bellezza del posto e della roccia decidiamo essere assolutamente il caso di rischiare di perderlo; e allora perchè non cercare una via con un paio d'ore di avvicinamento?! ...e scopriamo che la -famosissima- ombre et lumiere fa al caso nostro. Così, Aiaccio-Corte in notturna sulle belle strade corse, comodissima ennesima notte accatastati sopra il materiale, ed al mattino, freschi come bigné alla crema conservati sui caloriferi, siamo pronti a metterci in marcia nella valle di Tavignano. Giunti a destinazione, capiamo che ovviamente la parete non è assolutamente sud, e anzi il primo tiro è bello fresco...l'ideale, per un simpatico boulder di una trentina di metri... ;-) Di certo, se l'avvicinamento così pianeggiante non scalda, dopo un paio di metri il freddo alle mani ha già modo di trasformarsi in bollita. Fortuna che il secondo tiro è più facile e prepara alla seconda sessione boulder del terzo, che così si può scalare (...vero, ele?! ;-) in grande scioltezza ed eleganza. Rimane poi il quarto, diedro fessurato di indubbia eleganza, e un altro paio di tiri non particolarmente memorabili ma comunque divertenti portano in cima a questo pilastro. Divertente la scalata, buona la roccia, ma tutto sommato ci aspettavamo meglio da questa via tanto decantata...boh, sarà che stiamo diventando vecchi e tra qualche tempo sarà possibile beccarci sulle panchine di fronte ai lavori in corso a commentare come lavorano gli operai... ;-) ...insomma che a forza di disquisizioni sulla bellezza, e qui, e là, e su, e giù, quasi ci svaniamo che è quasi ora di portar via gli amenicoli, non siamo così distanti da bastia, ma dalla macchina sì, e in fondo si sa che le vie della sfiga sono infinite...è ora di salutare il granito corso, attraversare il mare sulla grande nave gialla e blu, e salutare la splendida isola....ciao, Corsica! :-)
Data: ottobre 2013

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