...che posto bellissimo, che linea perfetta, che ambiente! E....che viaccia!! ;-)

Classico caso di vie che hanno tutto bello...tranne la via. E cosa esattamente? Boh...un pò tutto. La roccia non è granchè, l'arrampicata non è divertente, e non è neanche una di quelle vie "di soddisfazione"...boh. E' una lotta, in cui nemmeno ci si diverte peraltro. E uno si dice: e perchè andarci?! Beh, perchè in fondo era un jolly, poteva essere bella, o poteva essere orribile. Era quel che un tempo forse era "normale"...andare a vedere. Quando non c'era gulliver e on-ice, quando non c'erano i forum, quando si sapeva che c'era una via e che saliva di lì, e questo era tutto. Certo, a via fatta rileggere le poche ed uniche righe sulla via in questione, su una guida peraltro abbastanza nota: "TD, 300m, V+ et VI. Une voie historique des Cerces, qui a vu bien de parcours dans les années 70 et encore tout à fait parcourable, categorie "J'apprend a placer mes protections moi-meme"...", non può che far riflettere. Già dare TD una via così può lasciar spazio a dubbi, ma certo precisare che è una via adatta per imparare a mettersi le protezioni.........come dire: per quel che posso dire di aver imparato nell'andare in montagna, sono veramente felice di aver letto questa frase su questa via in questa fase in cui su questi terreni mi ci so un pochino muovere, se per via di quella frase mi ci fossi cacciato tanti anni fa... ;-)

Ora, lungi da me fare del terrorismo psicologico, ci si ironizza su ma rimane il fatto che è una via che non consiglierei; peccato, perchè la linea è estetica, logicissima, e visibile sin dal fondovalle su un pilastro e in un ambiente che sanno di Dolomiti...e il posto è di una bellezza unica! :-)
Data: luglio 2014

34 immagini

Cime du Raisin (Voie du Grand Diedre)