Il logo del GAP, nato dalla mano della mia grafica preferita, quella stragransgnoccolona (...) di Barbara...grazie nin! :-)
Il GAP nasce per caso in un giorno di pioggia dell'estate 2008. Io e cri, freschi freschi dalla verdeggiante (...e ci manca, con tutta l'acqua che è venuta nei nostri giorni di ferie...) svizzera e nell'animo non molto differenti da due bimbi in gita scolastica, siamo ormai giunti nella ridente cittadina di Valmasino sotto il diluvio universale, nell'attesa di incontrare due giovanotti privi di ogni senso, Lore e Ricky, e con loro partire verso il rifugio Gianetti per regalarci, il giorno seguente, il bellissimo Spigolo Vinci.
...lo spigolo tra le nebbie...
Ricky viene da Savona, e Lore -come potrebbe essere diversamente?- da Baden im Wuttemberg (o qualcosa del genere), graziosa e ridente località balneare (...) situata nel sud di quel simpatico e spiritoso paese chiamato Germania. Risulta subito chiaro
che l'incontro alla stazione di lecco ad un orario preciso sarà quanto mai improbabile, quasi come vedere Lore scalare un'intera via senza tirare almeno un chiodo. I due loschi individui pensano bene di non incontrarsi a lecco -cosa peraltro scontata- secondo ricky perchè qualcuno, sul suo treno, ha tirato il freno d'emergenza a 50mt dalla stazione di milano (patetico), e si vedono in un posto a caso, ad un orario a caso. Di certo si sa solo che io e cri andiamo a prendere posto nel rifugio, e i due disperati partiranno dai bagni di valmasino alla volta del rifugio alle ore 22.30 circa, e dopo aver finito il breve (...) avvicinamento alla luce delle frontali, aver svegliato tutta la camerata, aver dormito 2,6 abbondanti ore, aver fatto l'avvicinamento allo spigolo (con un tempo da lupi), la via (con un tempo da lupi), la discesa in doppia (con un tempo da lupi), e il ritorno a piedi (con un sole che spaccava le pietre), giungeranno incolumi e fieri di poterlo raccontare -a me e alla cri, chi altro c'era in piedi all'ora in cui siamo infin giunti al ridente paesino...?- concludendo così nel migliore dei modi la prima 24h GAP...
...prima riunione GAP...in cima allo spigolo vinci!
Prima della partenza per l'avventura sopra descritta, durante il viaggio in macchina sotto il mezzo nubifragio del mattino precedente la salita, osservavo la maglietta della cri che già più volte avevo osservato forse senza comprendere a pieno cosa ci fosse scritto.
...go climb...che?!
"GO CLIMB A ROCK", "và e scala!", recitava perentoriamente il testo su
quella maglietta, e sotto ti facevano notare che a suggerirtelo caldamente era la
Yosemite Mountaineriing School! E lì nacque l'idea, perchè tra me e me pensavo che con il mio pessimo stile
arrampicatorio (io non scalo, nè arrampico: io progredisco alla bell'e'meglio verso l'alto; il
risultato finale è spesso simile, lo schema tattico differisce in taluni punti...;-), non avrei mai potuto
indossare una maglietta del genere. Mi sarei sentito un ipocrita. E così nacque l'idea, perchè "go climb a rock", e non "GO
AID A PITCH", "và e tira i chiodi!"...?!
...maglietta GAP, fronte e retro!
Ed ecco una nuova, personale visione del Nuovo Mattino....il GAP! poter tirare i chiodi a volontà, e dire
che lo si fa "per il gruppo". E conquistare punti. Quindi non più "libera scalata", ma "chiodi
a volontà", e punti GAP come se piovessero.
Trovarsi di fronte a un bel passo di VI, quindi ben oltre le umane possibilità, e avere quantomeno l'obbligo morale di tirare il chiodo, o il meraviglioso piccolo nut ben incastrato nella fessurina, è qualcosa che non può che riempirti d'orgoglio e farti sentire stupendamente vivo.
ga
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