Settembre 2003, un manipolo di teste vuote (alias Riccardo, Carlo, irene e il sottoscritto) attacca e vince la via di Manolo e Gogna sull’Aguglia. 10 ore di scalata e doppie al buio. Impresa che ha dell’incredibile pensando che in falesia nessuno di loro aveva mai scalato un 6a… 6 anni dopo due delle teste vuote tornano sul luogo del misfatto (causa influenza (e buonsenso, NdR) la ire rimane ad osservarli dalla spiaggia) e ricordandosi di quanto era stata dura decidono di mandare avanti sui primi 3 tiri (VI+, V+, VI+…) l’inconsapevole Michele. Credendo alla buona fede del fratello maggiore “se mi manda da primo non sarà poi così difficile…” Michele corre sui primi due tiri e soltanto l’urfido camino del terzo tiro riuscirà a fargli perdere la sua proverbiale calma: “Belin Lore, ma ‘ste cianfrusaglie che mi hai appeso all’imbrago danno solo fastidio!!!”. Le sopraccitate “cianfrusaglie” sono friend e nut mi ero permesso di dargli vista la scarsa chiodatura del tiro (2 chiodi in tutto, uno dei quali per giunta trascurato da Michele…). Giunto in sosta (dopo un sacco di improperi che ancora rimbombano tra le pareti dell’Urfido) Riccardo è sì sorpreso da Michele, ma ancora più dal fatto di essere riuscito a passare di lì da primo 6 anni fa… Con altri tre tiri (bellissima la fessura a Y del 5° tiro!) i nostri raggiungono l’affollata cuspide dove Gabriele li aspetta per brindare con un bottiglia della leggendaria Ichnusa. Certo che il mondo da quassù è straordinario: esattamente come 6 anni fa…è proprio vero il tempo passa ma le emozioni profonde e i veri amici rimangono! A concludere trionfalmente questa giornata ci penserà un forte (e caldo) vento a raffiche che spazzando l’Aguglia costringe tutti i turisti verticali (UNDICI in tutto…dai tedeschi agli emiliani passando per noialtri savonesi) a cooperare per raggiungere la terraferma il prima possibile!
Data: dicembre 2009

23 immagini

Aguglia di Goloritze (via Sinfonia dei Mulini a vento)