"Dai, che domani ci riposiamo e andiamo a fare una vietta plaisir vicino casa!". Alla buon'ora delle 11 raggiungiamo il parcheggio (e meno male che siamo liguri nelle liguri, ci vuole quasi tanto come arrivare a courmayeur!). Peccato che il parcheggio sia quello sbagliato. Una volta trovato quello giusto, senza peraltro esserne sicuri, ci mettiamo in cammino. Avvicinamento breve...forse. Rimaniamo un pò in dubbio su come si riconosca, in mezzo a un pendio erboso, l'uscita di una ferrata, e lo scopriamo circa un'oretta dopo l'inizio dell'esplorazione sistematica rinvenendo per puro caso un cavo metallico...che ovviamente seguiamo nella direzione sbagliata! Alla buon'ora delle 13, siamo alla prima calata di quattro. E incredibilmente giungiamo all'attacco della via, stile verdon, senza ulteriori casini. Ga corre sui primi due tiri e sul quarto, nel mezzo fa di tutto per farsi prendere (giustamente) a bastonate sulle gengive da un ostico 6c/6c+, che poco più tardi lascia il segno anche sulla ire. Il tutto in mezzo alla nebbia che sale e scende...poi emi tira uno spit, poi un altro, sul 6a+ (! emi!) e lascia basiti i due compagni di cordata. Emi che tira i chiodi sul 6a+. Emi!! Da lì in poi, solo un gran freddo e il ritorno alla macchina più comodo del mondo. Anche stavolta si fa notte...meno male che era una giornata di riposo!
Data: giugno 2009

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Monte Pietravecchia (via Creuza de Ma)