...certo andare a dormire a mezzanotte e mezza dopo un trancio (ben diverso da "fetta"!) di torta milleottocentotrentadue sfoglie portato da Kristina per festeggiare un compleanno (di nessuno dei tre presenti...boh?!) e la seguente sveglia alle 5.30 del mattino successivo non aiutano i soliti due ad essere particolarmente performanti quando alla buon'ora delle 8 cominciano a camminare. Ma il sole caldo del mattino (molto meno caldo del fuoco del camino, checchè ne dicano i Nomadi!), le temperature in lenta ascesa, e la vista dell'impressionante liscione davanti ai nostri occhi, lanciano lore sul primo tiro, una lavagna di 6c+ secondo il mitico Glauco, 6b+ secondo i tedeschi, 6c e un resting secondo lore che porta a casa il risultato. Sembrerebbe poco, viste le mire ed i progetti dello svizzero, ma nulla rispetto al suo cervello, che decide di portare, su una via di aderenza pura, le scarpette vecchie (vedi foto!) per non rovinare quelle nuove: chiaramente, la tela ormai fuoriuscita dalla suola non aderisce (e chiamiamola stupida, allora....). Sul tiro dopo, ga inventa movimenti con un solo arto incollato alla roccia, con buona pace del metodo caruso: è dire che è “solo” 6b: 5 tentativi prima di arrivare allo spit successivo! I tiri si susseguono poi velocemente, tutti molto belli; su tutti, un tirone per lore con partenza su vena di quarzo (alla faccia dell'equilibrio....) e arrivo su bella colata d'acqua, e poco oltre una placca senza senso (e senza prese degne di tal nome, per la verità) dove ga dimostra di essere guarito dall'infortunio di 10 giorni prima. Per esserne sicuro, dopo un lore in cerca del facile nel difficile (su una parete dove c'è solo il difficile), riprova sul tiro successivo e porta a casa un bel 6c da panico con dentro di tutto: un diedro improponibile, una placca d'aderenza spietata, un muretto, uno strapiombino per uscire in sosta, ma soprattutto tante, tante, tante parolacce. Il tiro duro, 7a+, a parte che pare essere decisamente meno (ma poi noi che diavolo ne sapremo!), comunque regala ai gappers i primi spit della giornata da tirare per portare a casa punti; lore non si fa pregare, figurarsi ga che ha ancora il terrore di distruggersi di nuovo il muscolo che pare in via di guarigione definitiva! Ancora tre tiretti (e che diamine, non finisce più sta via!) per niente facili, e finalmente siamo in cima! Gran viaggio su una parete bellissima, posto splendido, e diversi tiri da antologia!
Data: aprile 2010