A metà tra un diedrone al croz dell'altissimo e, il giorno seguente, la mitica cassin alla trieste, si decide di comune (......) accordo nel team gap per qualcosa di abbastanza facile. Obiettivo raggiungere il parcheggio per la trieste alle 7 di sera, così da preparare il materiale con comodo e poi partire per andare a bivaccare sotto la parete. Bel programmino. Ore 18,20: ga con gli ultimi metri di III grado (cioè, i primi di terzo, ma gli ultimi della via...) mette piede sulla sommità prativa di sto luogo dal nome impronunciabile. L'unico tiro di sta via in cui, forse, non scappano parolacce....anzi no, in effetti ga forse qualcosa si lascia scappare quando vede la "comoda e veloce discesa" totalmente innevata e tendente al ripido. Dire che la scelta del giorno prima, dopo qualche ora di trasferimento in macchina e una pizza in val di fassa, era rimasta tra una via in moiazza di 450mt D/D+ (un tiro di V, UNO, e tutto il resto III-IV...lore non ci voleva credere!) e questa. Poi si sa, la birra entra veloce in circolo, la stanchezza fa perdere lucidità, il buon rabanser la da per 4-5 ore, i gradi non sembrano impossibili....e allora lore si lancia in un (davvero poco saggio e imprudente) "vabbè, dai, quella è più lunga ma più facile, questa sembra carina, più corta e non troppo dura....dai, scegli te, a me vanno bene entrambe!". E il disastro anche stavolta è servito. Il primo tiro è per lore, un V+ di stampo falesistico e che da una bella sveglia: 15 metri e già si soffia. Poi parte ga, VII- di rabanser: eh....ma tira fuori gli artigli, e giunge in sosta sfinito ma soddisfatto della libera, e contento del seguito: “dai, che il tiro chiave è passato via bene! Ora si va su un pò più tranquilli!”. Povero cretino! Ancora non ha capito il senso di questa via; prova a spiegarglielo lore sul quinto tiro, una follia di VI-. E certo che come sestomeno....una cosa che non mi spiego (aldilà del mio parere oggettivo, pur scalando da secondo: VI+ tranquillamente, forse VII- e protezioni “obbligatorie”, diciamo così!) è quel “-”. Perchè?! Per quale assurdo motivo? La domanda mi si ripresenterà più volte e ancora adesso, a distanza di giorni, non capisco. Cos'ha che non va, per meritarsi un meno?! Comunque per sicurezza lore sbaglia anche un pò via traversando un pò troppo presto, e difatti ga parte baldanzoso per il tiro dopo, dato IV, e si invola su un diedrino che di quarto, non ha neanche l'aspetto...il tempo di convertirsi in “modalità sestopiù”, e riesce a trovare la vera sosta e il vero quarto grado. Lore nel frattempo si è mezzo ripreso dal tiro prima, meno male: si riparte per il secondo viaggio! 40metri “selvaggi”, pochi chiodi, poco da aggiungere e....palla lunga e pedalare, e sul quinto (?!) i metri dal chiodo aumentano, aumentano......fino alla sosta. Lore chiama il cambio, visibilmente sfibrato, e ogni sosta, ormai, il pensiero è ricorrente: “domani, all'ipercoop a fare la spesa, altro che torre trieste!!”. Due tiri più facili ed evidenti, e siamo sotto al secondo VII-, che tocca a ga e, ironia della sorte, si risolve in due metri di sboulderata su uno strapiombo senza piedi, e poi diventa quinto. Insomma che, una volta tanto, ga salvando l'onore passa bene sul duro e si evita i tiri più rognosi....oggi, premio “best player of the game”, decisamente assegnato a lore: prestazione eccellente! Pur di conquistare tal titolo, come guida con cliente, traghetta ga alla salvezza dopo una discesa vagamente snervante, facendo le peste nel traverso nevoso expo, e gradinando tutto il canale di discesa. Grande lore! :-)
Data: giugno 2010

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Meisules dlas Biesces (via Franz)