Ore 6, la sveglia suona, e per ga appena arrivato in dolomiti c'è subito una buona notizia: ...piove!! L'obiettivo della giornata si rivelerà ben improbabile, gli occhi dei due giovin fanciulli si incrociano, per poi richiudersi. Alle 7 e mezza, da gran signori, ri-suona la sveglia...e ora, è il momento di inventarsi qualcos'altro. La guida del catinaccio, giusto lì a portata di mano, ci dà una mano, e il catinaccio, giusto lì a portata di mano pure lui, ci conferma che abbiamo la nostra parete! Tra l'altro, è un pò che volevamo fare una via su questo splendido paretone! Decidiamo per la leviti-nemela, che si rivelerà una linea davvero molto bella che attraversa un centone giallo, e poi prosegue con bellissima arrampicata su bei diedri e finisce poi per splendide placche grigie fino a poca distanza dalla cima. Una volta deciso, è un attimo essere pronti: alla buon'ora (...) delle 9 e mezza -come veri turisti!- siamo sul pulmino che ci porta alla gardeccia, e ci sembra pure di essere di nuovo a scuola! Riposti astucci e pennarelli nello zainetto, è il momento di cercare in tutti i modi di sbagliare l'attacco. Operazione davvero complessa quest'oggi, e quindi verso le 10 e mezza rinunciamo a sbagliare via e attacchiamo quella giusta. Lo capiamo dal primo tiro sui gialli, il settimo non è quinto...e questo è un dato di fatto. Altro tiro, altro regalo, un altro bel settimo per ga, che aiutato dalla chiodatura veramente falesistica, passeggia (....) amabilmente verso la sosta. Altro giallone, altro settimo-più con interessante passo di blocco a uscire in sosta: sembra di essere a far monotiri! ;-) I gialloni purtroppo finiscono con il tiro successivo, con ga che guardando la relazione trova scritto “24ch” (....24!! A cucco tutti sti chiodi te li sogni su tre tiri!!), per un totale di rinvii portati: 11. Differenza: -13. Fortuna che ga con la matematica ha un buon feeling, allora per essere sicuro di non rimanere senza, comincia a saltarli, finchè giunge in sosta dopo un'arrampicata stupenda, e si accorge di averne sull'imbrago ancora 2....avremo mica esagerato?! ;-) Ora, sul grigio le difficoltà calano, cominciamo a prendere il ritmo, e in breve siamo sotto le lunghe e verticali placche grigie: da qui in poi, avanti a fantasia, niente soste, niente protezioni sui tiri, insomma....un pò d'avventura in più e un pò (...) di chiodi in meno rispetto ai primi tiri! Le infinite placche a un certo punto finiscono, c'è solo la lunga cresta fino alla cima, la simpatica discesa, e la lunga volata verso la gardeccia, dove il buon gio ci è venuto a prendere onde evitare una sterminata e insopportabile discesa a piedi verso vigo....d'altronde, se la si prende come turisti, non è che poi si arriva proprio presto presto.... ;-)
Data: agosto 2012

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Catinaccio (Leviti-Nemela)