La tre giorni di follia pura inizia nella calda mattinata del primo maggio. I lavoratori (e ci comprendiamo nella categoria, và là!) sono in festa, e quindi ci si riposa (?!)....con la bella (!) e facile (?!) loss-pilati. Dopo un primo tiro moderatamente tranquillo, si parte per il secondo, una trentina di metri di insulti in aramaico a (in ordine da sinistra verso destra): guano di uccelli nella fessura, primi salitori (non me ne vogliano, qualcosa su di loro si dice sempre, i complimenti e la stima arrivano poi con calma con i piedi di nuovo per terra...), cunei con fil di ferro risalenti a prima della guerra (d'indipendenza), friends che quando li cerchi a destra dell'imbrago li hai a sinistra (esattamente il lato in cui sei incastrato), e viceversa. Dietro di noi, Angelo, simpatico personaggio molto cordiale e simpatico che ci ha tenuto compagnia in sosta raccontandoci un pò delle sue belle avventure sparse per i monti (mentre avrebbe potuto sorpassarci e metterci la metà del nostro tempo!). Poi i tiri si susseguono bene, la via merita davvero la fama che ha...giunti in cima, giù di corsa (ma nel vero senso della parola, mannaggia a noi che abbiamo deciso di seguire angelo&co!), e via, campeggio, doccia veloce e di corsa a trento per vedere la serata del filmfestival sulla valle del sarca! Cena alle 23.30, e poi giù di nuovo al campeggio a fare la nanna...è l'una!
Data: maggio 2008

33 immagini

Piccolo Dain delle Sarche (via Loss-Pilati)