Il meteo previsto è così così al mattino, e disastroso al pomeriggio. Così optiamo per una salita corta, e ci buttiamo nelle "nostre" marittime. La Val Gesso è una valle davvero unica, selvaggia e solitaria (o almeno fino a quando il trapano non ha preso il sopravvento sul coraggio e la passione...), piena di un fascino particolare...tornare qui è sempre bello, anche per Iacco che, oramai, non girava in queste zone da tantissimi anni. Talmente tanto bello che al terzo tiro, capisce che per lui non è proprio giornata (lui che trova lungo su un tiro di massimo VI-....?!?!) e mi lascia l'onore di concludere la salita (bene, bene...questa "cortesia" verrà buona quando capiterà qualcosa di più duro!). Stupendo il quinto tiro, poi i nuvoloni neri cominciano ad avvicinarsi minacciosi, e decidiamo che rischiare non val la pena, così usciamo per una variante più facile alla cima. Bellissimo da lassù, con le nebbie che salgono e scendono e il sole che ogni tanto fa capolino...da qui sembra tutto diverso, il mondo assume un'altra prospettiva...dopo le riflessioni sul mondo, decidiamo che nonostante il meteo paia non precipitare, non è il caso di aspettare che lo faccia proprio sulle nostre teste e per di più su una cresta così affilata, così giù di corsa al rifugio e poi verso valle. Bella giornata senza troppi stress tra i "nostri" monti...
Data: luglio 2009

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2009-07 (05) - Punta Innominata (via Diedro del Loup)