...acqua, acqua, acqua.....ma quant'acqua è venuta giù stanotte? Incredibile. Che sarebbe niente, ma le macchine (entrambe!) parcheggiate in un parcheggio in leggera discesa sulla terra rossa, non possono che essere presagio di una giornata tra le più assurde dell'intera vacanza. Il trattore intervenuto in nostro aiuto a trascinare i nostri mezzi alla buon'ora delle 9 del mattino, è segno di una giornata catastrofica in arrivo! Tolti i mezzi dal pantano, si comincia con le operazioni di ricordino; al secondo giorno qui, mi ritrovo già sbattuto come le uova nella carbonara! :-) ...ma la giornata non potrà andare tutta così male, no? .....ore 10, smette definitivamente di piovere, ore 11, c'è del sole nel cielo, ore 12, si parte: destinazione un posto sconosciuto, dove nessuno va. Ci sarà un motivo, no! ore 13, parcheggio e preparativi del materiale. ore imprecisate, a ravanare nel bosco alla ricerca di un improbabile passaggio sul verticale pendio sotto sti due incredibili e stranissimi pilastri. Dalla macchina "sembrava lì". Boh! Vabbè, si parte: primo tiro sembra di essere catapultati in san lucano: erba, terra, ghiaia, mughi. Ormai, diciamo così, "terreno dolomitico standard". Ore non si sa, intorno alle 15, sul primo bellissimo tiro in fessura diedro....beh, se questo è VI+, VI, V+, siamo a posto....e l'uscita è un bel regalino (più che altro un pacco!) in traverso, a tratti vagamente esposto. Il tiro dopo, un bel passo obbligato protetto malissimo da un friend 5 appoggiato e il 4 taluni metri sotto: ma qui i primi salitori.....?! ...chapeau. Poi un altro bel tiro, finalmente simpatico e divertente, e siamo sotto il caminone: MAGICO! peccato per la proteggibilità, questo è.....R3?! ...eh, dai, và là.... ;-) i laschi si sprecano, ma la roccia è bella e il camino è un "vero" camino, splendido. Ma il top è, dopo 30 metri interamente nel camino, la traversata.....sempre in camino. Un tiro che definirei "psichedelico"....particolarissimo, forse unico! E vabbè, manca solo un tiro, carino, poi la via è finita, e...........macchè. Ve l'ho detto che il trattore al mattino presto non era un buon presagio..... Appena partiti per l'ultimo tiro, comincia a far due gocce d'acqua (ma...arabba.....non diceva "in mattinata esaurimento delle precipitazioni e passaggio a cielo poco nuvoloso"?!?), che nel giro di 45 secondi si trasformano in una grandinata epica....e ne viene, e ne viene, e ga non ne manca nemmeno un chicco! Il resto che viene dopo "non posso dirvelo per intero, ma lo spettacolo fu avvicente, e la suspence ci fu davvero", citando De Andrè, che a sua volta citava Brassens. Ora, non so se quest'ultimo abbia mai preso tutta quell'acqua, non so se si sia fatto calare da una pianticella di 2 cm di diametro, non so se abbia inventato una variante di VI e A2 su schifezze per venire a capo della situazione poco prima che sul Gemello Orientale del Maerins si scatenasse il finimondo......però evidentemente dev'essergli capitato qualcosa di simile!!! :-) ....alle 21.12, la lotta per ga era finita, alle 21.26 anche per i soci. O almeno, questa era la credenza popolare. Alle 21.27, comincia il delirio più assoluto, un temporale di quelli con i controzebedei. Le scene sono delle peggiori....tre crotali giù a scavezzacollo per il sentiero sotto un'acqua da non credere, e ovviamente....ce ne fosse stato uno con la frontale......... ;-) Tutto il resto è storia vissuta, fino al punto in cui, grazie anche all'ottima visibilità e sempre sotto il diluvio universale, la traccia veniva abilmente persa e sostituita dalla viabilità alternativa di nik&ector....giù dritti per prati, arbusti, fiumi d'acqua piovana, tracce (?!?!) di animali esotici, fino a giungere, dopo un numero imprecisato di imprecazioni e decine di minuti, ai due mezzi, ancora sotto il finimondo. La vera, unica, nota positiva? ....che stavolta, le macchine erano parcheggiate in piano........ Che avventura, scéc! :-)
Data: agosto 2011

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Maerins - Gemello Orientale (Gross-Bertoli)