Dopo un vano tentativo di lore di convincermi a usare i ramponi da cascata in loco dei miei da ghiacciaio (in effetti sarei curioso, tutti quanti mi dicono che con quelli sia un altro sport!), fallito per problemi tecnici allo scarpone, ci avventuriamo su per la val masino. Questa valle ha qualcosa di unico. E' indescrivibile, finora l'abbiamo vista in primavera, estate, ed ora anche inverno, eppure è sempre più bella, e in ogni stagione c'è qualcosa di diverso, ma sempre magico. Oggi la scelta è caduta su questa cascata dal nome un pò infame, che prende il nome dalla valle soprastante, e dove eravamo già stati un anno e mezzo fa, a salire la bella waiting list a punta fiorelli. Già allora eravamo rimasti sopresi di quanto fosse bella, e di quanto fosse dimenticata. Ma tornando al freddo, anche oggi grande giornata! Cascata davvero bella, primi due tiri così così, poi un terzo tiro facile ma molto caratteristico, e infine, per l'uscita diretta, tre tiri bellissimi e duri (per noi che non ce ne capiamo, eh!), il primo tocca a lore in una piccola goulotte tra le rocce molto estetica. Il tiro centrale supera la prima parte del muro finale, tiro stupendo che per la legge dei grandi numeri tocca a ga risolvere. E tocca poi di nuovo a lore concludere il viaggio con un traversino su ghiaccio marmoreo e muro fino in sosta. Il ritorno, per fortuna già tracciato, salvo brevi tratti non ci impegna più di tanto. Per tutto il giorno panorama spettacolare, dal badile, al cavalcorto, ai pizzi torrone, al disgrazia...tutto bello, insomma...giornata da cinque stelle!
Data: febbraio 2010

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Val Masino (Cascata Merdarola)