Ubaye, un luogo in cui, almeno una volta l'anno, bisogna tornare. Troppo bello e solitario, al punto che vale la pena, in una bella giornata d'inizio autunno, venire fino a qui anche solo per cinque tiri, ma in compagnia di una cara amica a cui si vuole bene e che in queste zone non è mai stata. E' bello partire da entraque a orari improponibili, dopo aver chiaccherato fino a tarda sera, arrivare al parcheggio, godersi il sorgere del sole sulle cime più distanti e ridormicchiare un pò, prima di sfidare il "fresco" mattutino di questa stagione e mettersi in marcia verso questa bellissima piramide quarzitica. E' bello godere dell'ambiente solitario, in questi valloni così ampi, pieni di prati, di pendii dolci, e in mezzo al quale spunta questo monolite rossastro, posto su un poggio di incomparabile bellezza, e poi godersi questa bella via su roccia altrettanto bella, al sole, con la neve che, caduta nei giorni scorsi, ancora copre i pendii esposti a nord dando una nuova vita al bellissimo gruppo dello chambeyron. E' bello godersi la solitudine di questi posti, la scalata, e il comodo rientro a valle, per una volta tanto ancora con la luce piena di un giorno ancora lontano dal giungere al termine, e tornare per una volta alla macchina con ancora delle energie e la sensazione di sentirsi (quasi!) più riposati di quando si è partiti. Grazie ire della bella giornata passata insieme....ti voglio bene, e mica è una novità! :-)
Data: settembre 2010

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Aiguille Pierre Andre' (via Les Marmottes Givrees)