“Rifugio Scotoni, 2750m, è quello?” “No, Mamma! Cerca meglio! Il nostro rifugio dovrebbe essere circa a 2000m di quota…” “Io, però ho trovato solo quello, beh intanto vi do il numero poi al massimo ci risentiamo.” E’ proprio vero che una mamma farebbe di tutto per suo figlio…ma ve la immaginate mia mamma davanti a internet e che parla al cellulare per comunicarmi il numero di un rifugio che secondo la cartina in nostro possesso nemmeno esiste? Fantastico! L’obiettivo di Ga è la famosa via degli Scoiattoli alla cima Scotoni da tutti (Christian da Bergamo, Fulvio, vari siti internet consultati,…) ritenuta una via bella e sostenuta, tanto da essere stata per alcuni anni la più difficile delle Dolomiti…Io sinceramente non ho più la voglia necessaria per attaccare una via che in apertura ha richiesto una piramide umana a 3 e che offre 450m di verticalità assoluta e un traverso di una decina di metri in un cunicolo a 150m da terra senza possibilità di protezione… Ma si sa, a volte il destino è più forte dei nostri rifiuti. Infatti, occupata la camera del rifugio accade l’evento: il rifugio ha la DOCCIA in camera!!! Niente è meglio del connubio di fresche gocce d’acqua e profumato sapone per infondere rilassatezza e riposo, e “domani è un altro giorno”. Dopo una doccia e una bella dormita la parete non sembra nemmeno più strapiombante e tiro dopo tiro ci godiamo forse la più scalabile e divertente via della vacanza: un solo tiro in artificiale (il primo, gradato VIII-…) roccia salda e coloratissima, chiodatura abbondante, verticalità, sole! Insomma giunti alla seconda cengia mediana tentiamo pure di uscire per i facili camini del tracciato originale che chiaramente non troviamo…e ancora una volta usciamo per la Chicken-way, ma senza alcun rimorso: abbiamo percorso, divertendoci, una grande via per chiudere il nostro trittico dolomitico! Grazie Ga per buttare sempre il (tuo e il mio) cuore oltre l’ostacolo! Grazie davvero!
Data: agosto 2009

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Cima Scotoni (via Lacedelli-Ghedina-Lorenzi)