"...e guardo fuori dalla finestra e vedo quel muro solito che tu sai...". Ore 2.42, pizzo d'eghen parete nord-ovest, pressapoco seconda sosta della via Siddharta. Sulla cengetta (.....vedi brutta ma significativa foto!), lore intona (si fa per dire) Guccini. Poco dopo piove, ma niente rispetto a quel che sembrerebbe potersi scatenare da un momento all'altro. Due ominidi sotto una mantella, appesi sopra una valle intera e seduti sopra due ottime zolle oblique e discendenti a valle. Cosa ci facciano lì due esseri umani, si spiegherebbe in troppe parole, ma si può sintetizzare in poche: meteo del weekend bruttino, si salva un pò del sabato pomeriggio e della domenica mattina, e lore ha un impegno il sabato mattina. Ga tira fuori il jolly: andiamo a cercare un pò d'avventura, pizzo d'eghen con bivacco a casaccio all'attacco della via! L'idea è completamente folle, probabilmente ancora originata dal cervello disidratato dopo l'assurda avventura su minas tirith di due settimane prima. Lore, ovviamente, è entusiasta della proposta! (sempre della convinzione che per essere una cordata affiatata, non si può essere un minchione e un genio: un minimo di equilibrio nella cordata ci dev'essere!) E così, la cazzata diventa realtà (per sicurezza, andiamo pure senza sacco a pelo: il copyright in questo caso è di lore!), e dopo l'assurdo e impegnativo avvicinamento, ci ritroviamo sulla cengia mediana, poi c'è ancora luce e saliamo un pò questo canale che ci troviamo di fronte, che secondo ga porta ai due primi tiri, IV e IV+. Lore capisce tutto, ga no e quando arriva in cima al canale, scopre di aver già superato i primi due tiri.....tutto sommato una bella sorpresa! Un pò meno il posto prescelto per il bivacco, “com'è ga?! Solo buone notizie!!!”, “eh, insomma....”, “...meglio dello scarason, no?!”, “....mah, insomma, sembrano due poltrone di trenitalia....”, “ah.....però magari ci sono meno zecche!!!”. La notte sarà totalmente in bianco, ci sarebbe da raccontare per ore gli aneddoti e i momenti, ma meglio fermarsi qui. La salita...beh, la salita in sè la passiamo tra nebbie e locali a cui dai del tu, ansiosi di uscire in cima a sta montagna....e ci usciamo dopo una lotta notevole e un pò più roccia rotta di quanto ci aspettassimo...e un runout in placca verticale di VI+ davvero notevole e improteggibile (...a modo: in realtà ga piazza almeno 5 protezioni. Totale tenuta in caso di volo: 0,7%. Poi tocca a lore completare l'opera incastrandosi a mò di nut sull'ultima fessura, e poi arriva finalmente la cima....e la discesa, ma ora, diciamocela tutta, può fare un pò il meteo che vuole! :-) Nel complesso, vissuta così, una vera avventura, impegnativa psicologicamente...via che ci aspettavamo più bella, ma l'estetica della linea e l'averla vissuta in questo modo, le fa guadagnare qualche punto in più! :-)
Data: giugno 2010

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Pizzo d'Eghen (via Siddharta)