"It's so fucking high this mountain!". Maja (non facciamo della facile ironia...), la più giovane della cordata tutta femminile proveniente da Maribor destinazione Torre Trieste, commenta così appena giunta in vetta, riassumendo a pieno la giornata. Ma andiamo con ordine. Se ben ricordate, l'obiettivo era giungere al parcheggio alle 19, per poter così prepararsi, e.....e insomma, alle 21.30 sono seduti in una pizzeria-ristorante-gelateria-pasticceria (eh già...neanche io credevo in questo accostamento, eppure ad Alleghe....) davanti a una fetta di sacher. Ore 22.30, parcheggio raggiunto. Condizioni della cordata: umore buono, stato psicofisico tendente al devastato. Preparazione materiale, montaggio veloce tenda, e via a nanna. Ore 3.00. Sveglia impietosa. Dell'Ettore, ancora una volta insieme, accompagnato quest'oggi dal Patrick, nemmeno l'ombra. Ore 3.15, ci si riesce a trovare. Arrivati (i bergamaschi) al parcheggio intorno a mezzanotte, due rapidi conti: in una notte, 12 ore di sonno in quattro. Non male! Pochi minuti, una lauta (...) colazione, e si parte. Va davanti ettore, e stargli dietro sull'avvicinamento, credeteci, è davvero durissima. Persino lore fa fatica a prendere fiato! Il bergamasco capisce la situazione e rallenta il ritmo, o almeno così dice: patrick fatica a capire la differenza, lore rimpiange i tempi di quando faceva atletica, e ga più che respirare emette rantolii. Con il primo chiaro siamo già sotto la torre, imponente, enorme, grandiosa. Gli ultimi ravanamenti, la stretta cengia da percorrere per un bel pò, e sudati marci giungiamo all'attacco. I gappers vengono spediti per primi a ricercare la via, i bergamaschi subito a ruota, e un'altra cordata di simpatici amici dell'ettore, giunti dopo la notte al vazzoler, a chiudere. Fino all'arrivo di due gentili signorine, Maja e Nastia, cordata slovena, le quali, a quanto pare, si tengono mica da ridere! Sui primi tiri ci si concede due chiodi sul VII+ per ovvie incapacità motorie, e poi via veloci cercando la via e giungendo in breve alla prima cengia. Ga si regala in libera anche il tiro successivo, e poi legge la relazione a lore, che giunto sotto dice “si, ok, ho capito dove si va!”. Infatti, tira su dritto per una variante di VI+ o giù di lì...vabbè, se non altro bellissima e su roccia stupenda! Ancora un altro bel tiro di variante, e...seconda cengia. Via veloci, il secondo tiro è veramente maestoso, VI+ e magari se scomodassimo il VII-, credo non faremmo torto a nessuno! Poi altro gran tiro per lore, VI- “atletico”, e comincia a diventare l'ora di spicciarsi! Nel frattempo i due amici di ettore decidono di calarsi, e il buon patrick decide che per oggi basta così, ed ettore si tira quasi tutta la via davanti. Esticazzi! Le mitiche slovene, intanto, tentano il sorpasso, lore (in quanto gentlemen!) le favorisce sbagliando via, ma ga ci tiene all'orgoglio maschile e si riporta in testa con un sessantone direttamente all'ultima sosta, e poi via verso la cima....che grande viaggio, davvero una signora via. Giungono anche Maja&Nastia, facciamo un pò conoscenza, e poi dopo l'ingurgitamento (...loro!) di un panino lardo, pancetta, uova, tonno, speck, salsiccia, vongole e un pò di peperoni giusto per tenersi leggere, si decide di scendere tutti insieme, lungo una delle discese, così si dice, più complesse delle dolomiti. Sono le 17.50, bisogna pure spicciarsi. Ga e le due slovene (mica scemo, questo!) vanno avanti a cercare e preparare la discesa, lore attende la cordata bergamasca e poi tutto il gruppo riunito. Discesa davvero impegnativa, non ci si rilassa un attimo. E poi bisogna fare abbastanza in fretta, il tramonto si avvicina! Dopo le prime doppie, Ga si porta in testa al gruppo, il sestetto funziona nonostante l'elemento di disturbo Maja: è veramente fulminata! :-) Alla nona doppia, ga comincia ad avere i neuroni esausti, sembra sempre l'ultima ma ce n'è sempre ancora una....alle 21.44, con l'ultima calata di 50 metri, tocca terra a pochi metri dalla cengia. E' finita! Ora ci si può rilassare, è stata una lunghissima giornata. A mezzanotte arriveremo alle macchine, e il bar ancora aperto ci regalerà il modo di festeggiare tutti insieme una grande salita! Grazie a tutti i partecipanti, e anche alle due mitiche slovene!
Data: giugno 2010

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Torre Trieste (via Cassin)